26 dicembre 2013

DEATH AND VANILLA - Vampyr [Moon Glyph, 2013]

- Death And Vanilla -

La Moon Glyph - etichetta americana - è davvero una delle migliori, se non altro per le uscite in formato audiocassetta.
Mi era già piaciuto il tape delle Brute Heart (ci torneremo sicuramente), ma ora tocca ai Death And Vanilla: un duo svedese di Malmö (Marleen Nilsson e Anders Hansson).


"Vampyr" è la sonorizzazione - meglio dire una semi-improvvisazione live - del celebre film horror di Carl Theodor Dreyer del 1932; registrazione eseguita durante il Fantastisk Filmfestival di Lund nel settembre 2012.


... ed io lo sapevo che le cose migliori possono anche arrivare nella fine dell'anno. Già mi piaceva la loro proposta, ovvero un synth-pop dalle tinte eteree, fumose e nebbiose, e con qualche fantasmino, ma se ora si mettono pure a fare queste cose oscure e inquiete ... beh, finiranno di diritto per essere una delle mie band preferite di tutti i tempi ... ma forse lo erano già prima.
Ascoltate un pochino questo estratto ...

14 dicembre 2013

FEMALE BAND - Goodbye New York Forever [Italian Beach Babes, 2012]

- Female Band -

Female Band non è altro che il solo-project di Anastasia Vtorova, fanciulla dalle chiare origine russe - infatti ci è nata - ma ormai residente in UK.
"Goodbye New York Forever" è il debutto: cinque canzoncine racchiuse dentro una cassettina molto artigianale. Tutto molto lo-fi e shoegaze dall'animo triste. Decisamente un gradevole ascolto.


... e quindi buon ascolto!


Mentre quest'anno la nostra Anastasia ha deciso di passare dal malinconico a qualcosina di più tetro: ascoltate - se volete neh - un pochino queste nuove sonorità e scegliete quella che vi sembra più adatta a voi.
A noi van bene tutte.


Altra cassettina artigianale rilasciata dalla britannica Haus Of Pins in questo 2013.

9 dicembre 2013

HARDCORE BISCUIT - Second Virgin [Lips Infection, 2012]

- Hardcore Biscuit -

Ultima (per quest'anno almeno) cosina proveniente dal sol levante, paese che mi intriga assai ma che purtroppo ancora non ci sono andato.
Quella dolcissima fanciulla che vedte in fotografia è Gumi Shibata aka Hardcore Biscuit.
Non ci crederete ma è una pianista, che però piace fare anche sperimentazioni noise.


"Second Virgin" esce per la nostrana Lips Infection in edizione ultra limitata. E' una raccolta di tracce composte fra il 2004 e il 2012.

 
"Every instant of this record is strongly intimate and related with places where it was been conceived.
We are passing from the most aggressive and harsh sonorities of the debut, arriving to a more fraught and stratified sound.
The bothersome noises that compose this work surround the emotions and the memories that characterized these tracks.
The closure of the record is assign to Ground Zero: Inside Out, 39 minutes that will leave you literally breathless, putting only temporarily the end to the musical inventions of Hardcore Biscuit."

8 dicembre 2013

SARRY - Shiva [Heartless Robot, 2013]

- Sarry -

Giappone ... Giappone e ancora Giappone. I Sarry sono un duo: la dolce Fujiyuki alla voce e il tenebroso 821 al basso e tutto il resto (credo).


Attivi dal 2005 o 2006, rilasciano qualche cd-r in patria, che poi verranno in parte ripresi e ristampati dalla britannica Rever Worship. "Shiva" è il loro ultimo lavoro: un vinile 12" in cui sono presenti soltanto due tracce "Shiva" e la stupenda "Memento Mori", da cui è stato tratto anche un videoclip.


Per quel che mi riguarda una tra le migliori cose che ho ascoltato in questo 2013.


Buon ascolto!

7 dicembre 2013

ARTISTI VARI - Suoni Distorti [Stella Mars, 1988]


... se qualcuno si sta chiedendo da dove provenga la scelta del titolo di questo inutile blog, bene, eccovi la risposta: da una meravigliosa compilation in cassetta - che io personalmete possiedo, ma il rippaggio del file non è mio - di una piccola etichetta italiana ormai defunta.


1 dicembre 2013

CHICALOYOH - Folie Sacrée [Shelter Press, 2013]

- Chicaloyoh -

Ma quanto ci piace e quanto è brava questa dolce fanciulla francese che risponde al nome di Alice Dourlen aka Chicaloyoh: l'astro nascente della nuova psychodronica transalpina. 
Per la cronaca riuscìì pure a vederla dal vivo la scorsa estate presso il Bunker di Torino.

 - Chicaloyoh -

Il 15 settembre è uscito per la Shelter Press - vinile in 500 copie - l'ultimo suo lavoro dal titolo "Folie Sacrée". Mastering nientemeno affidato a James Plotkin (vedi Khanate).


Ci verrebbe da chiedere perchè questo suo ricorrente uso della parola follia. Dapprima con Folle Eglise - uno dei suoi progetti musicali paralleli che sembrerebbe essere defunto e che peraltro piaceva tantissimo, soprattutto la cassetta "Anna's Temple" - ed ora la ritroviamo con "Folie Sacrée", ovvero sacra follia
Oddio, a me va bene così, anche perchè è una parola con cui mi ci ritrovo spesso ... soprattutto nelle ore notturne.
Ma veniamo al disco. Con quel covare lentamente in "Lente Eclosion" ("Evaporation Of Widow"), Chicaloyoh forse non era ancora riuscita ad uscire dal proprio guscio, lo fa ora con "Folie Sacrée", esplodendo in tutte le sue frequenze e sonorità migliori: psichedelia oscura e inquietanti droni.
Io azzardo: il suo miglior disco e probabilmente una delle cose più godibili che ho ascoltato in questo 2013.
Sembra essere sparita quella marcata componente dronica per fare spazio a quella psichedelica, nonostante in "A Man In The Street" si percepiscono con forza entrambe. Lo voce si è fatta più sofferta, e questo non dispiace, anzi. "Gancel" disegna cartoline da mille e una notte, profumi di incenso e intrecci arabeschi, in "Gloves And Tie" addirittura si sfiorano sfumature folk-noir. Cinematica da film horror è la canzone "Turn Into Windy Sand", mentre i tetri organetti (presenti comunque in tutto il disco) e le vocine in bilico tra l'etereo e l'inquietante, occupano in modo delizioso i quattro minuti e quindici secondi di "Look My Eyes". 
La mia canzone preferita? ma che ve lo dico a fare, ovviamente "The Skeleton": per il titolo e per le violente distorsioni di chitarra (quasi) da post-punk alla Bauhaus.
"Folie Sacrée": una miscela perfetta di formule magiche cariche di misticismo, alchimia ed esoterismo da Conte di Cagliostro, e rituali dagli effetti psicotropi. Un album stra-consigliato ed una artista sempre da seguire. 
Ascoltiamolo ancora una volta.

29 novembre 2013

SOVIET POP - Record Of Adventures In The Spider Hole [Goaty Tapes, 2011]

- Soviet Pop -

Per solo un momento, dal Giappone ci spostiamo nella vicina Cina con questo giovanissimo duo proveniente da Pechino.

- Li Weisi e Li Qing -

Loro si chiamano Li Weisi e Li Qing, ovvero: i Soviet Pop. Circa un anno fa mi arrivò per caso la loro cassetta: un mini album di solo quattro tracce uscito per la Goaty Tapes. Il nome era carino, assai carino direi, però nelle tante riunioni di condominio notturne continuava a non invogliare l'ascolto. Rimase ferma senza entrare nella piastra per qualche settimana, poi però, dopo averla ascoltata, rimasi sbalordito, e spero accada così anche per voi.
Alle spalle un background da indie-rock negli Snapline, ma loro preferiscono definirsi: a sound-based oscillator duo.


"Record Of Adventures In The Spider Hole" è il titolo di questo Ep. Robaccia (è un complimento) elettronica con tanto rumore, sintetizzatori e voce marcia, che qui in queste stanze sempre buie piace moltissimo. 
Voi che ne dite? Dateci un ascolto!

... ma quanto ci piace "Worldview Song"! 



28 novembre 2013

VENUS IN VIRGO - Aurora [There, 2011]

 - Reiko Azuma -

Venus In Virgo è l'accoppiata vincente fra il performer elettronico/noise e sperimetalista Sumihisa Arima e la nostra vocalist Reiko Azuma già incontrata nel disco di Sachiko Hverfanda Hvél ed ex collaboratrice di Merzbow.


Non leggo mai oroscopi e non m'intendo affatto di astrologia, però quel "venere in vergine" mi ha comunque incuriosito e così sono andato a leggermi/cercare se esisteva una qualche informazione al riguardo, ed ho trovato subito questa che perlatro mi è piaciuta moltissimo: con Venere in vergine si tenderà a vivere i propri sentimenti in modo contrastato.

 
Meno male che io sono un Toro ... comunque sentite e vedete questo video, e poi non ditemi che non rispecchia esattamente la sopracitata frase.

23 novembre 2013

SACHIKO - Hverfanda Hvél [Cut Hands, 2008]

 - Sachiko -

Cosa volete che vi dica ... dai, ormai lo sapete no? Sachiko Fukuoka per me è il non plus ultra del drone-noise. Questa donna - beh, veramente i suoni prodotti dalla sua mente e dalle sue mani - ha qualcosa di affascinante, quello che "Noi" da queste lande sperdute e desolate usiamo chiamare: "l'inquieto che quieta".


"Hverfanda Hvél" - uscito per l'olandese Cut Hands nel 2008 in sole 100 copie - è un brevissimo album: trenta minuti scarsi per sole due tracce, le migliori che io personalmente abbia mai ascoltato.


"Hverfanda Hvél" è la registrazione di un live che la nostra Sachiko tenne in quel di Tokyo, presso il Loopline, nell'aprile del 2007, accompagnata dalla splendida voce della amica Reiko Azuma: altra artista del sol levante che tratteremo nei prossimi giorni.
Esiste anche un breve estratto video che documenta la splendida performance delle due artiste nipponiche.


Buona visione e buon ascolto!

22 novembre 2013

LILI REFRAIN - Kawax [Sanguedischi, Subsound, 2013]

 - Lili Refrain -

Di memoria me ne rimane pochina ormai, però non ricordo cinque giornate consecutive di pioggia in quel di Torino, nonchè fiocchi di neve grossi come patate già al 22 novembre ... passi per la pioggia, che adoro, ma la neve proprio no!
Comunque, terminato da poche ora lo splendido live di Lydia Lunch alla sPAZIO 211 - che pare reggere ancora alla sua non più giovane età - assieme alla superband che si è portata appresso, ovvero i Retrovirus, dei quali mi ha entusiasmato il piccolo omino biondo che suonava il basso: Algis Kizys (Swans, Glenn Branca, Foetus, etc etc), ma anche il chitarrista non era male eh ... (vedi Flying Luttenbachers).
E così dal basso passiamo a quella virtuosa della chitarra che è Lili Refrain, che il primo novembre se ne esce con il nuovo disco: "Kawax".


Vinile (Sanguedischi) e cd (Subsound  records) sono i formati in cui lo potete trovare. Devo ancora assimilarlo per bene, però sembra più "tranquillo" rispetto a "9". L'immagine che ho scelto della splendida Lili (che dal vivo è davvero fantastica, se potete andate a vederla) non è casuale, e secondo me rispecchia proprio l'anima del disco: una nera sacerdotessa, demoni, voodoo e paganesimo ("Echoes") ... e se non altro quella foto non stona con lo sfondo violaceo di questo schifo di blog.
Comunque, siccome con le parole non son buono, vi lascio lo streaming per ascoltarlo tutto, così vi fate una vostra personale idea.
Ah! non so nel vinile, ma nel cd ci sono delle meravigliose illustrazioni "malate" di una certa Fernanda Veron, che personalmente non conoscevo.

17 novembre 2013

YAMA AKAGO - Wheel Of Fortune [Sottomondo Edizioni, 2008]

 - Yama Akago -

In coppia con Sachiko forma il duo nipponico delle Vava Kitora, che personalmente amo alla follia.
"Wheel Of Fortune" è ormai datato come album ed uscì per una etichetta italiana - se non sbaglio creata da un componente dei Teatro Satanico - ormai defunta.


Come per la sua amica Sachiko, le coordinate son sempre le medesime: drone-noise etereo e psichedelico, ectoplasmi che vagano per casa e radiazioni cosmiche.

 
Fatene un buon uso!

10 novembre 2013

DAVID J & JILL TRACY - Bela Lugosi's Dead (Undead Is Forever)


An exquisite new cinematic interpretation of the Bauhaus classic "Bela Lugosi's Dead" from David J, one of the legendary band’s founding members, with signature post-classical piano from noir chanteuse Jill Tracy.
Featuring an excerpt from Lord Byron’s chilling vampire poem, 'The Giaour'

With Ysanne Spevack on eerie antique autoharp, banshee violin and 'bride of Dracula' backing vocals, Kenny Annis on seismic rumbling contrabass and Randy Odell on ghost whisperer drums, this dark melancholic exploration was recorded live by candlelight in a single take.

Released at 1 minute past the Witching Hour on Halloween 2013.


Bela Lugosi's Dead 

 White on white
Translucent
Black cape's back on the rack
Bela Lugosi is dead

The bats have left the bell tower
The victims have been bled
Red velvet lines the black box
Bela Lugosi is dead

Undead undead undead

The virginal brides file past his tomb
Strewn with time's dead flowers
Bereft in deathly bloom
Alone in a darkened room
The count
Bela Lugosi is dead

Undead undead
Undead undead undead

And undead is forever
Undead is forever
Undead is forever and ever and ever and ever and ever ...
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead

And Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps.


Non male questa nuova versione assemblata da uno dei fondatori dei Bauhaus e dalla pianista e cantante noir Jill Tracy 


- Jill Tracy - 

... ma io preferirò sempre la versione originale!

3 novembre 2013

MICHIYO YAGI ... e il JAPANESE KOTO

Restiamo ancora in Giappone: lo faremo ancora per qualche settimana, fino a giungere a quello che - secondo me - sarà il più bel disco di questo 2013 che abbia avuto modo di ascoltare.

- Michiyo Yagi - 

Michiyo Yagi - che vedete in una foto del 1998 - è tra tutte le performer del Koto giapponese la più quotata in questo momento.

- Koto Geisha -

Il koto - fonte wikipedia  - è uno strumento musicale a corde simile alla cetra, derivato dal cinese Guzheng ed introdotto in Giappone durante il periodo Nara. Sulla cassa armonica sono poste tredici corde, tutte di uguale diametro e tensione, e che vengono suonate attraverso un plettro simile ad un'unghia.

Il suono che si ottiene è davvero affascinante. Ascoltiamo l'esibizione live della fantastica Michiyo Yagi.

Buona audio-visione!

2 novembre 2013

MUJIKA EASEL - From Seaside [Dear Air, 2010]

- Mujika Easel - 

La prima volta che lessi il nome di Mujika Easel fu tra i credits dello splendido disco di Matteo Uggeri e Andrea Ferraris dal titolo "Autumn Is Coming, We're All In Slowmotion": il perfetto assemblaggio tra field-recordings e sfumature grigie e malinconiche, appunto autunnali.


Mujika Easel in questo disco la si può trovare in molti brani, come performer vocale, ma soprattutto per la sua grande abilità nell'utilizzo del pianoforte.

- Mujika Easel -

Mujika Easel - all'anagrafe Kana Tatsumi - è una giovanissma fanciulla giapponese di Osaka. Brava e bella. Dolce e malinconica come le note che riesce a tirar fuori dal suo pianoforte. Suona e canta dal 2005. Un primo cdr autoprodotto "引力と重力" e poi nel 2006 il grande salto alla ribalta mondiale con "Love And Realism".


Intanto crea una piccola etichetta, la Dear Air, con la quale nel 2010 fa uscire probabilmente il suo miglior lavoro, ovvero "From Seaside": un album da lacrima facile, intimo e malinconico; uno di quei dischi da ascoltare in una stanza buia, a basso volume, nelle giornate grigie e piovose, mentre le persistenti gocce di pioggia cadono e battono ciclicamente sulle vostre finestre.


Interessante, sempre per la Dear Air, è la compilation "Pneuma".


Una raccolta di dodici brani, ognuno dei quali per altrettanti autori diversi e tutti di provenienza giapponese. Se vi piacciono i suoni dove son presenti il violino, il violoncello, il pianoforte, il sax, l'ettroacustica, il vibraphono e molte altre cosine avanguardistiche e sperimentali ... beh, allora può interessarvi, se non altro potete scegliere il vostro artista di gradimento e proseguire una ricerca più accurata.
Qui potete farvi una idea degli artisti in questione e forse ascoltare degli estratti, mentre io, che sono una cattiva persona, vi lascio il link di "Pneuma", sperando che sia di vostro gradimento e che ne facciate un buon uso.

1 novembre 2013

THIRD I & RAVEN - Industrial Syndrone [Cruel Nature Rec, 2013]

Una cara amica londinese mi ha appena mandato/regalato questa cassettina in edizione limitata. Per completezza di informazione, esiste anche una versione in cdr per l'etichetta bosniaca Human Cross.




... se non avessi letto che Third I e Raven provenissero dalla Serbia avrei scommesso i milioni di euro (che comunque non ho) - dopo ovviamente aver ascoltato le due brevi tracce "Industrial" e "Syndrone" - che fossero scandinavi.
Già, proprio così, perchè mi han subito ricordato le caratteristiche di death/noise-industrial che si trovavano o erano di casa nei primi anni Novanta presso la Cold Meat Industry.
Qualcuno di voi è mai stato all'interno di una fonderia? quelle dove si colano la ghisa e gli acciai in particolare ... ecco, le sonorità a me han ricordato quegli ambienti cupi e saturi di polveri sottili.
Due tracce post-atomiche e siderurgiche, che si accompagnano allo splendido artwork in cui vengono mostrati nove bimbi in fila all'interno di un bunker con tanto di maschera antigas.

26 ottobre 2013

KULL - Kull [Reverb Worship, 2013]

- Kull - 

Non trovate che siano carine e un tantino inquietanti? Queste che vedete sono le Kull: due giovanissime fanciulle londinesi entrate da poco nel palcoscenico musicale britannico e - come io spero tanto - mondiale.
All'attivo hanno già una cassettina, autoprodotta nel finire del 2012, mentre è da qualche mese uscito un breve cdr per la Reverb Worship: etichetta inglese che magari tratteremo più avanti nel mese di novembre; mese che dovrebbe essere dedicato a graziose, delicate, malinconiche e perverse cose giapponesi.


Mi ha immediatamente colpito la frase di apertura del proprio sito, con la quale provano a descrivere la propria musica, vale a dire: "Ethereal psych-drone. Kull spin a mesh of guitar and bass with vocals appearing like lamps through the fog."
Da quel che ho sentito in prima persona - sia tape che cdr - direi che ci può stare come definizione. Personalmente aggiungerei che il cantato mi han ricordato le sfumature di marciume alla PJ Harvey e molte atmosfere misto dolcezza/sensualità/perversione/inquietudine della gelida Björk ... che poi è la caratteristica principale che spiega il perchè ci piace così tanto la piccola e brava artista islandese.

Vi lascio un video e una traccia, ma se volete si può attivare almeno il link del cdr (il tape non sono in grado) ... basta chiedere.


19 ottobre 2013

URNA, FE.MALE.FOU ... E L'ADORAZIONE DEL DECLINO

Qui non si tratta più di umore instabile. E' proprio una disfunzione mentale, forse proprio quella famosa depressione di cui senti tanto parlare ... eccheneso! io continuerò sempre a chiamarla "confusione".
Comunque mi va di raccontare come sono arrivato a scrivere questo post. Già io passo davvero poco tempo sul web, però qualche domenica fa ci son rimasto attaccato di fila per circa due ore.
Così, all'improvviso, il circuito elettrico - l'unico ancora funzionante, anzi disfunzionante - mi avvisa con le sue solite piccole scariche suggerendomi di fare una ricerca: HgM ... vai un po' a vedere che fa Urna!
Seguo Gianluca Martucci - ovvero colui che si nasconde dietro il progetto Urna - da almeno sei o sette anni. Il nome Urna meritava e merita tuttora di per sè un approfondimento, cosa che feci immediatamente riuscendo ad ascoltare un suo lavoro, ovvero "Missadquumdahle", risalente al 2005; ma Urna e Martucci esistono da molti anni prima ... compreso Il Prato Dei Desideri.

- Missadquumdahle -

 
Di recente uscita leggo che per la Custom Body Records è pronto "L'angolobuio" (un bel titolo per uno che di angoli bui ne è piena la casa): uno split misto noise/industrial/ritaul-ambient realizzato assieme a L.C.B. (Le Cose Bianche).
Ci piace Urna proprio per queste sue atmosfere cupe e rituali, cariche di magia (nera, bianca et ... viola) e stregoneria.

Però l'etichetta (pare) sia defunta all'improvviso, quindi vado su discogs, chissà, magari la si trova per acquistarlo, ed invece vengo fulminato immediatamente da una certa Fe<Male.Fou che vedete qui sotto.

- Fe<Male.Fou -

La giovane e carina fanciulla romana Effe - così la chiameremo -, nascondendosi dietro una immagine in bikini nero e maschera antigas, ci propone una sorta di guitar-noise industrialoso, accattivante e sensuale al tempo stesso; d'altronde ama e adora Cosey Fanni Tutti e le schitarrate distorte dei Factrix mica per nulla.
"Pornosonico" - mi son scordato di dirglielo - è esattamente il termine con cui descriverei la sua proposta sonora.

- Skene -

"Skene" invece è il suo primo Ep di debutto, uscito in principio per l'etichetta di cui sopra, mentre da poco è stato ristampato in tape dalle "Nevralgie Costanti": la Makadam Circus Records.
Non male Fe<Male.Fou. Si va aggiungere alle tante deliziose forme di malattie mentali femminili - non è una offesa eh, anzi - dell'area romana, quali Lili Refrain, Agarttha, Xxena e Mushy.
Come dicevo: colpito e affondato!


E così, dalle distorsioni - anche quelle delle mie caviglie dovute ai salti di gioia - nel giro di una oretta mi ritrovo nel blog di un certo Marco Malattia: torinese (così pare), fotografo, videomaker e chissà quante altre cose strambe.

- Adoration Of Decline - 

Marco Malattia è l'autore dell'audiovideo "Adoration Of Decline": trenta minuti scarsi di immagini sconnesse, di rituali zerokamiani cupi e ossessivi, dove la luce non vuol saperne di entrare, nonchè i colori vivi; il tutto scandito dalle performance noise del progetto tedesco RxAxPxE e dai rituali magici di Helga Retard in qualità di ninfa, musa, strega e molte altre cose.
Io ci avrei sentito come accompagnamento acustico cose orientate verso candelabri accesi, incenso che riempe le fatiscenti sale e calici colmi di sangue ... insomma, robe alla Zero Kama, robe alla Arktau Eos e di qualsiasi cosa uscita dalla etichetta finlandese Aural Hypnox, o perchè no anche del sopracitato Urna. In fin dei conti il noise di RxAxPxE non stona, semmai può causare la perdita temporanea dell'udito. Comunque (forse) è per me l'unica maniera di riuscire ad apprezzare questi rumori/suoni, ovvero accopiandoli ad una forma visiva.
"Adoration Of Decline" si trova in edizione limitata presso la Cosmic Swamp Records, giovane etichetta comasca - che non conoscevo - che ha nel suo roster delle band davvero interessanti, una su tutte gli Agamotto.

Tutto questo nel giro di circa due ore. Non male eh!

Per la cronaca, la nostra Fe<Male.Fou è - guarda caso - concatenata/collegata con (quasi) tutti i nomi/artisti che escono fuori in questo inutile post; tant'è che dovrebbe uscire a breve un audiovideo con Marco Malattia, e presumibilmente una audiocassetta (se esce in un formato diverso non la compro) di una attuale collaborazione con Gianluca Martucci chiamata Geometrical Rape che, dai primi ascolti, si preannuncia molto malata.

18 ottobre 2013

ALAN PARSONS PROJECT - Silence And I

Io E Il Silenzio

Se gridassi forte i dispiaceri che ho conosciuto,
e i segreti che ho sentito,allevierebbe la mia mente
qualcuno che ne condividesse il peso,
ma non sussurreri una parola.


Siamo uguali
io e il silenzio,abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio,
troveremo un modo per risolverlo.


Mentre i bambini ridevano,
io avevo sempre paura del sorriso del clown,perciò chiudevo gli occhi,
fino a quando non riuscivo a vedere la luce,
e non sentivo il suono.


Siamo uguali
io e il silenzio,abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio,
troveremo un modo per risolverlo.

Posso sentire il pianto della foglia sull'albero quando cade per terra,
posso sentire il richiamo di una voce che riecheggia,
e non c'è nessuno intorno.

Siamo uguali
io e il silenzio,
abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio
troveremo un modo per risolverlo.


- traduzione in italiano - 

29 settembre 2013

DISTORTION GIRLS - Distortion Girls

- Distortion Girls -

Sperando che già non conosca, altrimenti sai che figuraccia, questo video e questa band li dedichiamo alla cara amica di blog Mara Omote, anche perchè lei pare sia molto legata alla terra danese e principalmente quella di Copenhagen.
Non saprei che dire, non ricordo neanche più il vero motivo della ricerca web, ma ieri mi sono imbattuto in questo (forse) trio - due donne ed un uomo - danese dalle attitudini drone/psichedeliche alla Twin Peaks.
Beh, mi sono piaciuti moltissimo, però non ho trovato molte informazioni riguardo a probabili acquisti dei propri lavori, che comunque non sono moltissimi, se ho capito bene soltanto poche tracce. 
Peccato, le terremo in osservazione lo stesso.


28 settembre 2013

BOY DIRT CAR - Treacherous Young Witches [After Music, 2010]


Nascono come anima punk/hc nei primissimi anni Ottanta dalle menti di Darren Brown ed Eric Lunde, quest'ultimo protagonista peraltro in un progetto parallelo con Dan Burke (Illusion Of Safety) chiamato Holeist, ma questo è un altro capitolo.
Ai due si aggiungeranno più avanti Dan Kubinski e Keith Brammer formando quindi il collettivo dei Boy Dirt Car.
Le coordinate sono assai semplici da trovare: industrial-noise sperimentale e schizofrenico alla Chrome, ed ho detto tutto.
Tirano avanti per qualche anno, diciamo fino ai primi anni Novanta, a volte li troviamo in meravigliosi split album con l'altra band rumorosa dei F/I poi più nulla per una decina di anni e forse anche qualcosina di più.
La band ora pare sembra tuttora attiva, tanto che l'ultimo loro lavoro è dello scorso anno ("Blackhouse For Scott".)


"Treacherous Young Witches" è la parte di uno split con il musicista Andy Gallagher. Io personalmente ci sento meno parte rumoristica e più componente post-industrial, tipo alla Cranioclast ad esempio, che qui lo dico e qui lo nego, probabilmente la miglior band sul genere.
Ascoltiamoci queste quattro giovani stregonerie una dopo l'altra senza alcuna pausa di riflessione.


Ma io che sono una cattiva persona vi regalo uno dei pochi album - forse l'unico - più quieto; sperimentale sì, ma tendenzialmente drone-ambient, ovvero "Spoken Answer To A Silent Question" del 2007. Fatene buon uso.


27 settembre 2013

KING WOMAN - Degrida/Sick Bed [Sleep Genius, 2013]

- King Woman -

Donne, donne e ancora donne. Forse dovrei cambiare il titolo di questo orrendo blog con qualcosa di femminile ... che ne so: "suoni distorti al femminile". In quel volto malaticcio (per me eh) e psichdelico si cela Kristina Esfandiari, frontwoman della band dei Whirr e in questa occasione presentandosi con il moniker di King Woman.
Questo tape presenta le due brevi canzoni ("Degrida" e "Sick Bed") da lei rilasciate qualche mese fa per la Sleep Genius, etichetta che potremmo poi analizzare più avanti con altre cosine.


Beh, che vi devo dire, io son rimasto incantato dal suo modo di cantare, così in apparenza sofferente ... ma forse è meglio che l'ascoltate per conto vostro.



Se vi interessano queste sonorità, lasciate un commento e vedremo di attivare un link per lo scaricamento. 
Il mio conisglio comunque è sempre lo stesso: supporto agli artisti!

22 settembre 2013

BODY OF LIGHT - Volantà Di Amore [Chondritic Sound, 2013]


Ogni tanto - poco perchè pigro - passo dalla Chondritic per vedere se casomai ha ristampato un tape (ovviamente non dirò quale, ancora mi battete sul tempo) che cerco da molto tempo. 
Un pochino di darkwave, gothic e minimal-
synth non guasta mai.
E' tutta la mattina che ascolto questa cassettina via pc, fatelo anche voi!
 

... ma noi che siamo italiani, secondo voi han proprio sbagliato la stampa della copertina o è un errore voluto quello del titolo "Volantà Di Amore"? 
Secondo me è corretto dire: "Volontà D'amare"... questi americani che storpiano sempre tutto.

MAURIZIO BIANCHI & PATRIZIA OLIVA - Invocalizations [Menstrual Recordings, 2010]

Ultimo post (per ora) dedicato ad una interessante etichetta italiana. "Invocalizations" è l'unica collaborazione (mi pare) fra l'industriale Maurizio Bianche e la performer dai vocalizzi estremi Patrizia Oliva. Secondo me - ma io non faccio testo - è un lavoro ben riuscito.

- Madame P -

- Patrizia Oilva -

Patrizia Oliva - che vedete in queste foto - magari la tratteremo più avanti, sempre che questo schifo di blog prosegua e non scompaia. Ieri sera/notte (21 settembre 2013) la nostra artista si è esibita presso il Bunker di Torino ... io ovviamente non c'ero: maledetti "ospiti mentali".


Intanto vi lascio il link di "Invocalizations" ... lo trovate sotto e buon ascolto!