31 agosto 2013

CHRISTINE ÖDLUND - Phenomena [Ideal Rec, 2008]

- Christine Odlund -

Dalla fredda terra svedese una meravigliosa artista tuttofare. Christine Ödlund: disegnatrice, performer di composizioni sonore che vanno dal drone alla elettro-acustica, autrice di cortometraggi sperimentali e di tante altre belle cosine interessanti, che potete studiare e apprezzare per bene nel link sottostante.



"Phenomena" è uno dei suoi pochi lavori musicali. Un lavoro di difficile assorbimento. Musica concrète che si attacca elettromagneticamente su profondi e polverosi tappeti dronici. Uscì nel 2008 per la stessa etcihetta delle Ectoplasm Girls.

 
... spero sia un buon ascolto!

25 agosto 2013

SHE PAST AWAY - Belirdi Gece [Dead Scarlet, 2013]


Quando si dice corsi e ricorsi storici eh ...

Molti anni una amica mi disse: Oh! ascoltati questi! Rimasi fulminato immediatamente da una canzone. Le risposi: come si chiama questa canzone e chi cavolo sono questi? Erano i Bauhaus - secondo me la miglior band inglese di tutti i tempi - e la canzone era "Double Dare", canzone che, quando mi facevo una compilation in cassetta per uso personale, ci finiva sempre in qualsiasi modo.
La stessa cosa, più o meno, mi è capitata lo scorso 10 e 11 agosto, quando andai a trovare una amica in quel di Friburgo in Brisgovia (Germania). Mi mise le cuffie (la modernità di oggi), e fece partire quello strumentino piccolino da cui uscì una canzone (in altri tempi c'era il walkman ... et vabbè).
Mi prese subito quel ritmo, entrò in testa perforandomi il cranio, così feci grosso modo la stessa domanda: chi sono costoro?

Mi fu risposto: loro sono i She Past Away e vengono dalla Turchia! Han fatto un bellissimo album dal titolo "Belirdi Gece".

Gentilmente la cara Lady Marion mi fece un cd masterizzato per il lungo viaggio di ritorno verso Torino (cinque ore di auto per quasi 500km), ora sono in attesa dell'originale direttamente dalla etichetta greca che l'ha prodotto.


AKRONIA - Omnis Obscuritas [Cynic Lab, 2008]


Gli Akronia nascono nel 2007, dopo l'incontro parigino fra Artemisia e il polistrumentista Lu.Te.Re.


"Omnis Obscuritas" è il loro primo Ep ed esce in edizione limitata (100 copie) per la bolognese Cynic Lab in un gustosissimo artwork, fra carta filigranata, simbologie varie e testi in latino.
La loro proposta musicale si orienta verso una oscura e tetra ritual-dark ambient, affiancata da corpose barriere noise e industrial, raggiungendo una perfetta miscela di magia, alchimia ed esoterismo.
C'è perfino spazio per una meravigliosa cover di un celebre brano dei Kraftwerk.



24 agosto 2013

SHABDA - The Electric Bodhisattva [Paradigms, 2013]


Sempre cosine italiane. Dai lombardi Lvcvs agli Shabda: band proveniente dalla stessa e splendida città in cui vivo, cioè Torino. Il termine shabda in lingua sanscrito significa rumore o suono; e così i nostri, abbandonano momentaneamente le sonorità prettamente metal con cui li abbiamo conosciuti in passato, ovvero i Thee Maldoror Kollective, orientandosi in territori prossimi alla doom-dark-ambient, volendo anche industrial, accompagnato ovviamente da tanta matrice esotica ed esoterica di questo nuovo progetto artistico.


"The Electric Bodhisattva" esce per la londinese Paradigms, piccola etichetta specializzata in questo tipo di sonorità, in edizione limitata in un gustoso digipack cartonato.


E' davvero un peccato che i meravigliosi dieci minuti di "Canone del termine del tempo" non possiate gustarveli nella sua interezza e non attraverso i due estratti proposti dal bandcamp ... et vabbè.

LVCVS - Semen Roris [Ars Aeterna, 2009]

Secondo album - in attesa dell'imminente terzo - del collettivo milanese. Secondo me un tantino curiosi lo sono tutti, quindi, se vi va di dare una ascoltatina a questo disco, vi assicuro che verrete immediatamente catapultati nel rinascimento italiano, ospiti di uno dei tanti lussuosi e festosi (si fa per dire) banchetti alla corte dei Medici ... ooops, degli Sforza, forse è meglio.


Attraverso varia strumentazione più o meno moderna - si va dalla chitarra al liuto e dalla viola all'arpa - il risultato ottenuto è ottimo, e assai onirico, probabilmente dovuto alle tonalità molto basse e dallo splendido e suadente cantato in lingua latina. Il liuto poi accentua questa atmosfera evanescente rendendo il tutto una vera opera di neofolk medievale.


Buon ascolto!

18 agosto 2013

INDIA CZAJKOWSKA - Cosmospir [Hic Sunt Leones, 2008]

- India Czajkowska -

Eh beh, con un viso così carino come si fa a non dare ameno una ascoltatina al disco, non credete?

- India Czajkowska - 

Carina vero? La seducente India è polacca, e l'album "Cosmospir" - uscito nel 2008 per l'etichetta parallela di Stefano Musso aka Alio Die - è una delle più belle cose che sentii in quell'anno.


A noi ci piacciono molto queste sonorità che mescolano l'ambient con la classica moderna ... ah! c'è pure il violoncello neh. Peccato solo che finora non c'è stato un seguito a questo debutto.




17 agosto 2013

TEARIST - Purple Video [Nostilevo, 2012]

Nel mio immaginario di bellezza femminile c'è la Sibel Kekilli, la splendida attrice tedesca di origini turche che abbiamo apprezzato nel film di qualche anno fa "La sposa turca" ... però ci piacciono anche queste tipologie di fanciulle dall'aspetto altamente malato. Come per esempio Yasmine Kittles, vocalist del duo americano dei Tearist: band dedita ad un malsano e violento noise sintetico.

- Will Stangeland & Yasmine Kittles (Tearist) -

Qui sotto invece altre fotografie della sola Yasmine ...


... che poi a vederla così, qualcosina della Sibel Kekilli c'è eccome.



Beh, che dire, nello scorso anno è uscita una loro cassettina dal titolo "Purple Video" (capirete il perchè vedendo i video) che raggruppa le registrazioni live tenute per una radio locale americana.


Questa è la recensione che scrissi lo scorso anno ...

Il californiano duo dei Tearist giunge a noi dalla città degli angeli; tuttavia, di angelico, nel proprio curriculum non risulta assolutamente nulla. I Tearist sono: Yasmine Kittles (voce e noise effects) e Will Stangeland (sintetizzatori).
Un esplosivo disco d’esordio (“Living: 2009-Present”) porta alla ribalta mondiale le alienanti e lisergiche doti vocali di Yasmine - peraltro già conosciuta in qualche brano dei Former Ghosts assieme a quello stravagante personaggio di Zola Jesus - nonché i corrosivi, distorti, percussivi, martellanti ed erosivi beat sintetici di Will.

“Purple Video” – cassetta disponibile in sole settantasette copie - deve il nome allo splendido, allucinante e psichedelico sfondo violetto di alcuni video, osservabili tramite un famoso canale internet, e realizzati durante una performance dal vivo per una nota radio americana di Los Angeles.
Nessuna traccia inedita quindi in “Purple Video”; perciò è calorosamente consigliato gustare e apprezzare la pazzia e la schizofrenia della tarantolata Yasmine in preda a convulsioni epilettiche direttamente dai videoclip, mentre, inconsapevolmente, synth ultra-distorti penetrano all’interno delle cellule neuronali tramite una costante e ciclica elettro-erosione, per poi fuoriuscire dal padiglione auricolare, lasciando due visibili e sanguinolente stigmate in prossimità dei lobi temporali, a testimonianza del passaggio dell’elevato tasso di violenza di decibel che hanno dovuto subire le orecchie (“Civilization").

Alcune somiglianze li possono fare accostare ai The Kills; l’unica differenza che però li distingue è che il duo americano suona sicuramente meno rockeggiante, risultando in un certo senso l’evoluzione elettronica del gruppo di Alison Mosshart.  Tearist: un gruppo da tenere sotto stretta osservazione.

... e questi sono alcuni video.





KTL - The Phantom Carriage [Tartan, 2008]

Per la serie audiovisioni, eccovi la sonorizzazione del celebre film silente degli anni venti, diretto dallo svedese Victor Sjöström.


Colonna sonora realizzata nel 2008 dai quei due psicopatici musicisti?! che portano il nome di Stephen O'Malley - chitarrista e gran girovago di molte band, tra le quali i Sunn O))) e i Khanate - e Peter Rehberg - drone/noiser e creatore della etichetta austriaca dedita a sonorità sperimentali Editions Mego.


Il risultato ottenuto dai due artisti è davvero ben riuscito: una sorta di drone/noise dalle forti sfumature oscure, gelide, tetre e dark-ambient degne della miglior scuola svedese e scandinava.


Vi lascio con qualche breve estratto video, così potete farvi una idea voi stessi.




E se vi va di vedere l'intero film originale ... così, se in una di quelle notti insonni non sapete che fare, eccolo et ... buona visione!

16 agosto 2013

ISABEL BAYRAKDARIAN & MINASYAN DUDUK QUARTET - Dle Yaman "Lament"


... la canzone giusta per esprimere il mio mood di questi miei ultimi tre giorni, e perché no, anche degli ultimi venti anni.

HERMANN KOPP - Nekronology [Red Stream, 2011]

- Hermann Kopp -

E' da qualche mese uscito il nuovissimo lavoro ("Zyanidanger") di questo pazzoide del violino. Nell'attesa di ascoltarlo al più presto possibile vi lascio lo scritto di "Nekronology" che rilasciai qualche anno fa ... e che a noi piace tanto.




L'uscita di quest'ennesima ristampa è il miglior pretesto per mettere finalmente sotto la lente d'ingrandimento Hermann Kopp. Polistrumentista e soprattutto violinista sperimentale, conta al suo attivo una discografia datata ma non immensa; infatti, il suo primo lavoro, intitolato "Aquaplaning In Venedig", risale al 1981. Il suo ultimo lavoro è "Cerveau D'enfant", un Ep uscito lo scorso anno per la Galakthorrö, l'etichetta creata dagli Haus Arafna, e segue il raffinato e avanguardista "Under A Demons Mask" del 2008.
Kopp fu anche membro della band elettro-sperimentale tedesca dei Keine Ahnung e in seguito, intorno alla fine degli anni Ottanta, fu incaricato dal regista cinematografico tedesco Jörg Buttgereit di comporre le colonne sonore dei controversi film "Nekromantik", "Nekromantik 2" e "Der Todesking".

L'album "Nekronology" è una sorta di compilation; infatti, non è altro che l'assemblaggio dei migliori passaggi di queste tre soundtrack, selezionati all'epoca pare dallo stesso Buttgereit. Esistono varie pubblicazioni di "Nekronology": la prima edizione, divenuta ormai oggetto di culto, è del 1991; questo digipack è la terza ristampa, e si presenta con veste grafica e artwork differenti da quella del 2004, e sempre per la Red Stream Inc.
In questo disco Hermann Kopp mostra tutta la sua abilità nell'uso del violino. In molte tracce, i suoni provenienti da quelle maledette e sensuali corde accompagnano background sonori costituiti principalmente da field recordings, talvolta creati ad hoc, talaltra presi direttamente dai film.

Provate a immaginare una classica scena da film horror: un corpo umano al quale stanno segando testa e arti, mentre il sangue che schizza è scandito da isteriche frustate di violino che creano e accentuano questa macabra atmosfera ("The Loving Dead"). Voci distanti e cori di rassegnazione ("Poison") e marcette funebri ("Supper") sono le basi per suoni di violino più classici e malinconici; mentre nel frattempo, fluidi e sanguinolenti field recordings spostano lo scenario verso temi ancor più dannati e lugubri ("Fish In A Bowl").

All'improvviso un organetto fa da contraltare a possenti temi marziali ("Unholy"), mentre cadaverici noise ("Surprise") dalle strette affinità con Michael DeWitt (Korpses Katatonik, Zero Kama), sanciscono la chiusura dell'ormai mutilato cadavere all'interno della bara.
Non sono sufficienti le dolci melodie quasi da carillon ("Home") a interrompere questi scenari macabri e di disperazione; infatti, orchestrali e meste note ("Zwi Sabbatai", "Drunk") chiudono definitivamente l'angosciante colonna sonora.

L'homepage del suo sito web appare con questa frase: "Haunting sounds for extreme visions". Non avete ancora visto i sopraccitati film? Non v'è problema; "Nekronology" è come il teletrasporto della serie televisiva "Star Trek", in altre parole, scompone il corpo umano in ogni singola cellula per poi ricomporlo all'interno della pellicola cinematografica sotto forma di spettatore non pagante.

15 agosto 2013

ARTISTI VARI - Sonora Commedia [Kipple, 2009]



Una persona amica, una decina di giorni indietro, non ricordo più bene in che contesto di dialogo, mi fece notare come dramma e commedia si mescolano fra di loro risultando molte volte una unica cosa. Di rimbalzo, quasi immediatamente, mi si è palesato questo piccolo gioiellino italiano uscito nel 2009.
L'ultima volta che lessi la "Divina Commedia" credo fu tanti e tanti anni fa, probabilmente nel biennio delle scuole superiori. Ho sempre pensato e creduto che il poeta Dante Alighieri non ci stava molto con la testa, non si scrivono queste cose per soggetti psicolabili se non lo sei anche te. Insomma, ipotizzare un viaggio di questo tipo, fra vari gironi infernali, gente morta, purgatoio e paradiso, secondo me, è un piccolo segnale di "malattia" ... che però a noi piace tanto.
Detto ciò, la piccola etichetta italiana qualche anno fa ha deciso di sonorizzare i tre canti, ognuno con 33 brani di altrettanti artisti italiani, quasi tutti sconosciutissmi al grande pubblico. Trentatrè tracce di noise estremo ma anche di passaggi celestiali racchiusi in un fantastico artwork artigianale composto da tre cd e un libretto di ben 40 pagine.
Le tracce in se potrebbero anche non risultare di gran fattura, ma l'oggetto in sé è davvero ben confezionato.
Vi lascio con qualche breve estratto video: in ordine, inferno, purgatorio e paradiso.

- Inferno -

- Purgatorio -

- Paradiso -

Come al solito, se siete interessati lasciate un commento e vedremo se è possibile attivare un link per lo scaricamento audio, così come è accaduto per il disco di Purple Zhro attivato poche ore fa.

4 agosto 2013

PÜRPLE ZHRÖ - Sorgho N'sryo [Sturmundrugs, 2010]


Uno sconosciutissimo trio francese ma trapiantato da anni in Inghilterra: questi sono i Pürple Zhrö. "Sorgho N'sryo" è l'album di debutto ed esce nel finire del 2010 per merito della Sturmundrugs, l'etichetta italiana creata da Donato Epiro (Cannibal Movie, Metzengerstein).
"Sorgho N'sryo", che è la settima uscita del catalogo, è composto di solo sei tracce, ognuna delle quali caratterizzata da noise cavernosi e alienanti, dove squarci metallici di lamiere s'incontrano con sibili amplificati di vipere e ruggiti di grossi felini.
Questo debutto - un cd-r ottimamente registrato - è saturo di rumori che flagellano l'intestino tenue e lacerano al tempo stesso il padiglione auricolare: quello che si potrebbe definire come il mix perfetto tra il tribale più cupo e l'industrial più metallico.
Paragoni, volendo, si possono anche scovare. I primi riferimenti vanno a tracce come "I Am The Poison" o "Nil By Mouth" presenti nell'album di Nurse With Wound intitolato "Sugar Fish Drink", e successivamente alle cassette più rumorose dello splendido catalogo ADN ed in particolar modo all'album "And It's There" di Verdenskang.
Cercando di riassumere con poche parole, il disco in questione si può definire così: quando l'impianto industriale incontra e si scontra con un cantiere edile. Uno dei migliori album noise del 2010 che mi è capitato di ascoltare. Una band assolutamente da tenere sott'occhio: sì, peccato che però siano scomparsi.



... quest'ultimo video non è presente in questo disco. Come al solito, se vi può interessare, lasciate un commento e vedremo se è possibile attivare un link. Buon ascolto! ... se ci riuscite.

3 agosto 2013

ECTOPLASM GIRLS - TxN [Ideal Rec, 2011]

- Ectoplasm Girls -

... ooopps, ancora graziose fanciulle. Questa volta dalla fredda terra svedese (Stoccolma). Che carine che sono queste due fanciulle ectoplasmatiche ... si destreggiano abilmente fra spettrali noise (e per forza), basse frequenze dark, e ritmiche vermicolari. Si si, a Noi ci piacciono le due fantasmine ...

- Ectoplasm Girls -

... che meraviglioso insieme di dolcezza e malattia mentale ...


TxN uscì nel 2011, in vinile e in cassetta (che comprai a 4 euro spese di spedizione comprese, un vero affarone), ma potete trovare anche dei lavori precedenti a questo ... un malsano ascolto se lo meritano, no?


... e mettiamoci anche uno oscuro e blasfemo videoclip live ...

RuMOre, LaCRiMe ... Et TuRbaMeNTi - VoL. 1

... scusate il ritardo, ora rientro a pieno regime (si fa per dire).
Ho pensato ... mmmmh, e se facessi una compilation di alcune mie malattie? E' comunque un modo come un altro per (s)coprire nuovi suoni distorti, no?
... alcuni brani sono dei classici, ve lo dico immediatamente.

Spero possiate trovare qualche "turbamento" simile al mio ... e se vi scappa qualche lacrimuccia, beh meglio ancora ...


Tracklist:

AUFGEHOBEN - Annex Organon
BUSHIDO - If ...
DAS SYNTHETISCHE MISCHGEWEBE - Harvest Of Magnetism III
DEATH AND VANILLA - The Dödens Vaniljsås
FAUN - Love's Promise
GNOD - The Thunderbolt Loop
GREGORY WHITEHEAD - Twlight For Idols
HELGA POGATSCHAR - Mars
INEXTREMIS - Dark Horse
SCREAMING CORPSES - The End Is Near
SH - The Elegy Of Luthien
STELLARIA FENNICA - Secluded
STRAFE FR - Jurassic Lower And Upper - 205 To 130 Million Years Ago
THE HAXAN CLOAK - Raven's Lament
ULTIMA ROTA CARRI - D(para l)isa(s)tropo


Buon ascolto!