Nel mio immaginario di bellezza femminile c'è la Sibel Kekilli, la splendida attrice tedesca di origini turche che abbiamo apprezzato nel film di qualche anno fa "La sposa turca" ... però ci piacciono anche queste tipologie di fanciulle dall'aspetto altamente malato. Come per esempio Yasmine Kittles, vocalist del duo americano dei Tearist: band dedita ad un malsano e violento noise sintetico.
- Will Stangeland & Yasmine Kittles (Tearist) -
Qui sotto invece altre fotografie della sola Yasmine ...
... che poi a vederla così, qualcosina della Sibel Kekilli c'è eccome.
Beh, che dire, nello scorso anno è uscita una loro cassettina dal titolo "Purple Video" (capirete il perchè vedendo i video) che raggruppa le registrazioni live tenute per una radio locale americana.
Questa è la recensione che scrissi lo scorso anno ...
Il californiano duo dei Tearist giunge a noi dalla città degli angeli;
tuttavia, di angelico, nel proprio curriculum non risulta assolutamente
nulla. I Tearist sono: Yasmine Kittles (voce e noise effects) e Will Stangeland (sintetizzatori).
Un
esplosivo disco d’esordio (“Living: 2009-Present”) porta alla ribalta
mondiale le alienanti e lisergiche doti vocali di Yasmine - peraltro già
conosciuta in qualche brano dei Former Ghosts assieme a quello stravagante personaggio di Zola Jesus - nonché i corrosivi, distorti, percussivi, martellanti ed erosivi beat sintetici di Will.
“Purple
Video” – cassetta disponibile in sole settantasette copie - deve il
nome allo splendido, allucinante e psichedelico sfondo violetto di
alcuni video, osservabili tramite un famoso canale internet, e
realizzati durante una performance dal vivo per una nota radio americana
di Los Angeles.
Nessuna traccia inedita quindi in “Purple Video”;
perciò è calorosamente consigliato gustare e apprezzare la pazzia e la
schizofrenia della tarantolata Yasmine in preda a convulsioni
epilettiche direttamente dai videoclip, mentre, inconsapevolmente, synth
ultra-distorti penetrano all’interno delle cellule neuronali tramite
una costante e ciclica elettro-erosione, per poi fuoriuscire dal
padiglione auricolare, lasciando due visibili e sanguinolente stigmate
in prossimità dei lobi temporali, a testimonianza del passaggio
dell’elevato tasso di violenza di decibel che hanno dovuto subire le
orecchie (“Civilization").
Alcune somiglianze li possono fare accostare ai The Kills;
l’unica differenza che però li distingue è che il duo americano suona
sicuramente meno rockeggiante, risultando in un certo senso l’evoluzione
elettronica del gruppo di Alison Mosshart. Tearist: un gruppo da
tenere sotto stretta osservazione.
... e questi sono alcuni video.
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