28 luglio 2014

SUTT - Elementer [Sincope, 2014]

- Sutt -

Isterico impro-noise dal Nord Europa. "Elementer": prima uscita ufficale per i Sutt, in cassetta e per la Sincope.
Qui, all'unanimità (compresa la micia) abbiamo votato "Jord" canzone/traccia dell'anno. Vi lasciamo quella specie di recensione che abbiamo scritto per OndaRock.
Buona lettura ... et buon ascolto!
Attenzione alle orecchie e assolutamente play loud!

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Una batteria, svariati effetti elettronici e una voce che alterna delicatezza ad intense e ripetute crisi epilettiche: sono i pochi attrezzi del mestiere che servono alla danese di Odense Sofie Trolde Christiansen e al turco-norvegese Utku Tavil, ovvero i Sutt: un duo formatosi a Berlino nel 2012, con alle spalle già numerosi tour italiani, giapponesi e ovviamente scandinavi.

“Elementer” - audiocassetta limitata a 70 copie – esce per la Sincope: la piccola etichetta italiana creata dal truculento Massimo Onza, che nel giro del rumore italiano che conta si può trovare all’interno dei Compoundead.
Fate voi, nessuno vi obbliga all’ascolto, ma se avete almeno un ospite mentale e determinate inclinazioni musicali, quelle che virano verso un noise aggressivo e isterico, allora questi trenta minuti d’improvvisazioni, spasmi muscolari e scariche nervose fanno proprio al caso vostro.
I Sutt – scherzando - si autodefiniscono una band pop, ma noi non ci crediamo, anche perché di buona e sana malattia ce n’è tanta. Un po’ meno sintetici ma stessa attitudine all’estremismo vocale dei Tearist, e qualche similitudine sperimentalista della nostra Madame P. alias Patrizia Oliva (“Jord”). Dal grazioso visino nordico di Sofie esce una forma di canto stonato e malato al punto giusto, ma qui essere intonati non serve granché, altrimenti farebbe lirica e si chiamerebbe Maria di nome e Callas di cognome. Sta di fatto che quel suo mostrarsi fascinosa e mantrica quanto la signorina Alos (OvO), si sposa a perfezione con il fare tenebroso e adrenalinico di Utku, con effetti disturbanti e lisergici simili a quelli degli Angels In America. Per farla breve, “Elementer” è schizofrenia, caos e tanta violenza acustica.

L’anno scorso passarono per un live dalle parti di Torino. Il nastro è stato registrato in un imprecisato luogo delle Alpi occidentali italiane, a quota 1700 metri e con gufi, insetti e lupi come uniche forme viventi ad assistere alla performance. Dal vivo hanno un impatto devastante, e nell’attesa che ripassino per la sabauda città, ci accontentiamo di questa prima uscita ufficiale.

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