6 settembre 2014

CLARA ENGEL - Ashes & Tangerines [Arachnidiscs, 2014]

- Clara Engel -

... ma quanto ci piace questa candaese dal volto androgino. 
Oggi ci chiedevamo se ci fosse qualcosa di nuovo, ed ecco spuntare questo "Ashes & Tangerines". E Noi lo sapevamo che qualcosa doveva sfuggire, accidenti alla (mia) pigrizia e alle troppe uscite discografiche.


Purtroppo, siccome arrivo in ritardo, la cassettina è esaurita. Pazienza, aspetteremo di trovarla in giro. Comunque una confezione del genere deve assolutamente finire nella mia dimora torinese, sempre più oscura e tenebrosa ... ma solo perchè non amo molto la luce, sia solare chee artificiale, sono ammesse solo quelle delle candele.
Oh! niente rituali voodoo o cose del genere neh, precisiamo!


Dateci un ascolto ... noi intanto vi lasciamo la recensione di "Secret Beasts": album (tape) - anche qui stupendo artwork curato dalla defunta Tapemancy - che rese meno inquieto l'anno 2011 ... o almeno per il periodo in cui l'ascoltai.


Un doveroso ringraziamento a Mara e al suo blog Omote che mi ha permesso di conoscere questa stupenda artista.
Recensione by HgM per OndaRock: spero sia una gradita lettura.

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Tanta passione, malinconia, tristezza e calore chiuse all'interno di un piccolo ed esile corpo di donna: è un bel mistero! Lei si chiama Clara Engel, ed è canadese di Montréal; la stessa città di Elizabeth Anka Vajagic, ma questa forse è solo una coincidenza.
La sua voce scalda gli animi; trafigge il cuore come la freccia di Cupido, il tutto in bassa fedeltà e in modo semplice. È musica che attrae, difficile sottrarsi al suo caloroso canto e alle passionali note di piano e chitarra. Una voce che si fa notare sicuramente, tanto è vero che Aidan Baker l'ha voluta per una parte vocale all'interno di un suo recente lavoro intitolato "Liminoid/Lifeforms".

Un percorso musicale cominciato nel 2004, fatto di autoproduzioni e svariati Ep. Finalmente il 2011 sembra essere l'anno giusto per uscire da questo quasi forzato anonimato. Escono, infatti, le prime pubblicazioni con un'etichetta di supporto: per la Vox Humana l'Ep intitolato "Madagascar" e per la bolognese Tapemancy il full length "Secret Beasts".
"Secret Beasts" in realtà nasce nel 2009; è la Tapemancy ad accorgersi di questo piccolo gioiello, tanto da pubblicarlo in una gustosa cassetta in edizione limitata, solo trenta copie: davvero poche. Vale la pena lo stesso spendere due parole sull'artwork di questa release, poiché come si dice: anche l'occhio vuole la sua parte. Questa cassetta, infatti, è chiusa all'interno di un sacchetto di stoffa di vari colori, assieme a due spillette, una bustina di quello che all'apparenza sembra essere caffé e un foglio in cartoncino sul quale è presente un'accurata descrizione della caffeomanzia, in altre parole il metodo divinatorio effettuato tramite la lettura dei fondi di caffè; questo perché la Tapemancy associa a ognuna delle sue pubblicazioni un'arte divinatoria.

Di base "Secret Beasts" è un disco folk con forti sfumature noir ("Break In The Sun", "To Be Without"). Provando a fare delle associazioni con artisti ben più noti, si possono certamente trovare note rockeggianti à la PJ Harvey ("Ghost Opera"), oppure, e sempre nel medesimo brano, diabolici vocalizzi quasi alla Diamanda Galas. In altre canzoni, invece, il timbro vocale assume tonalità profonde similari alla sua concittadina Vajagic ("Angelus Bells"), ma tutto ciò non toglie il fatto che la particolare voce di Clara Engel rimane una performance unica. Tutto il disco ad ogni modo è un alternarsi di stupendi arrangiamenti di piano, violoncello, fiati, percussioni e malinconiche chitarre. Se la tristezza e la malinconia, a volte anche abusata, è la caratteristica principale ("The Beauty Of Your Design", "Blind Me"), "Secret Beasts" si caratterizza soprattutto per le affascinanti murder ballad ("Madagascar", "Chorus Of Murderous Bell"), nelle quali il dispiacere e l'infelicità di amori persi lascia il campo a interne e sanguinose sofferenze di percorsi di vite spezzate.

Nella sua semplicità, "Secret Beasts" può anche non piacere; ma se per qualche motivo avete anche un minimo dubbio, potete sempre farvi un buon caffé e poi analizzare il fondo della tazzina.

2 commenti:

  1. Grazie per la citazione neh (continuiamo con i piemontesismi). Una buona serata, omote

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    1. Eh, ma era doveroso ... ho conosciuto musicalmente Clara Engel attraverso il tuo blog :)
      Buona domenica, HgM

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