9 maggio 2015

UNKNOWN SISTER - We're Ready... [Hatets Dok, 2015]

- Unknown Sister -

L'avevamo promesso, ed ecco l'album che probabilmente resterà nell'elité dei migliori ascolti di questo 2015. Premessa: è rumoroso, ma uniforme ... di quelli che si lasciano ascoltare con facilità. 
Come solito, vi lasciamo l'articolo scritto per la webzine The New Noise, dai componenti che formano la triade mentale HgM ... speriamo sia una buona lettura e un buon ascolto!

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Ditemi voi se il miglior album di rumore (almeno fino ad oggi) doveva arrivare da un cdr limitato a solo 24 copie ed uscito a gennaio per la minuscola etichetta svedese Hatets Dok (già conosciuta nella puntata 3 di Homekilling tramite Venta Protesix). Unknown Sister è la misteriosa e immaginaria sorella (magari anche un pochino androgina o transgender) che noi tutti vorremmo avere, quella che preferisce mandare in loop Coitus dei Whitehouse anziché vedere il festival di Sanremo. La mia si trova a Stoccolma, e il bello è che non so neanche il suo nome, anche se mi piacerebbe chiamarla März. 
Ok, basta così, direi che adesso siete pronti per le ustioni di terzo grado e le profonde abrasioni che questo disco provocherà su tutta quanta la vostra epidermide. Drone aspirati che bisticciano con le più blasfeme e urticanti frequenze noise su chi debba essere più caustico e corrosivo. Collisioni atomiche su muraglie di granito viola, brusche interruzioni di coscienza, perdita di memoria e violenza telepatica. Terrore alieno, urlacci demoniaci, suturazioni meccanico/psichiche in anestesia cosciente, scosse elettriche e paralisi facciali. Interferenze magnetiche che reagiscono chimicamente col substrato corticale del cervello creando un collasso neurologico e un tremolio parkinsoniano, che terminano con la guerriglia sintetica e isterica del remix dell’americana Sara Nicole Storm aka Nail Club. 
Ebbene sì, il rumore è imbandito su una violacea tavola, la forchetta serve per l’ultima cena pasteggiando i rimasugli cerebrali, mentre il coltello, beh, non ci vuole tanto per capirlo: autolesionismo oppure… quell’altra cosa. Personalmente ho preso appunti. Questo è il rumore che piace ascoltare, cioè, voglio dire: se caos deve essere, beh, che almeno sia controllato! 

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